giovedì 15 luglio 2021

"La Mossa del Cavallo"


 Trentasette artisti tra ceramisti, scultori, pittori e artisti del vetro, hanno interpretato il tema del cavallo producendo una sessantina di opere che senz’altro attireranno la vostra attenzione; molte supereranno le vostre aspettative.

Vi aspetto dunque numerosi all’apertura sabato 10

luglio alle ore 16:00 presso la Chiesa di Santa Croce    in  Piazza Conte Rosso nel Centro Storico di Avigliana.

 

Di seguito l’introduzione alla mostra dell’archeologa e storica dell’arte dott.ssa Donatella Avanzo e, a seguire, l’invito con all’interno la presentazione dello scrittore e poeta Carlo Alfonso Maria Burdet.



La mossa del cavallo

 

Nella storia dei popoli quella del cavallo non è una presenza banale, lo sanno bene i due curatori, Luigi Castagna e Giuliana Cusino, che hanno scelto il cavallo come tema di questa notevole mostra che aprirà i battenti nella ex chiesa di Santa Croce situata nella preziosa piazza medievale del Conte Rosso ad Avigliana.
Anche il titolo della mostra riserva a questo nobile animale il ruolo di status symbol che lo rende protagonista tra i pezzi del gioco degli scacchi.


                                  " L'Ippocampo " opera  raku di Guido Roggeri


Ed è proprio dalla scultura del maestro Piero della Betta, posta al centro della mostra, che si dipanano le opere dei numerosi artisti che interpretano il tema, quasi fossero altri pezzi della scacchiera.
Ma il cavallo oltre ad essere uno fra gli animali più amati ed ammirati per la sua bellezza, forza ed eleganza, riveste anche un ruolo fondamentale nella storia umana.
Tutti noi siamo affascinati dalle decorazioni sulle pareti delle caverne o sui ripari sotto roccia che i nostri predecessori dell’Età della Pietra ci hanno lasciato quale eredità culturale. I disegni dai colori vividi e accesi sono per noi delle opere che dimostrano la necessità dell’uomo di immortalare la realtà attraverso l’arte.
Le loro opere dovevano forse avere uno scopo propiziatorio. Tuttavia, un interessante studio su Journal of Archeological Science Report mette in risalto un fatto particolare: i cavalli furono gli animali più rappresentati nell’arte preistorica.
Il fatto ė particolarmente interessante perché il cavallo ė stato addomesticato dall’uomo millenni dopo. Lo studio in questione ha esaminato più di 4700 esempi di arte del paleolitico provenienti da diversi luoghi dell’Europa risalenti ad un arco temporale compreso tra i 12000 e i 30000 anni fa e dimostra come il cavallo sia il più rappresentato, immediatamente seguito dal bisonte. I cavalli venivano rappresentati all’interno delle caverne in posti alti e visibili dove il disegno poteva risaltare rispetto agli altri animali.
Eleganza, fierezza, libertà: quali altri aggettivi possiamo usare per descrivere un cavallo? Grandi autori hanno dedicato versi che descrivono e raccontano questo nobile animale ma forse quello che racchiude il motivo di tanti scritti ė stato quello del grande drammaturgo inglese Benjamin Jonson, nato nel ‘500:
“Chiedimi di mostrarti poesia in movimento, e ti mostrerò un cavallo”.
 
Donatella Avanzo
archeologa e storica dell’arte


Video Promozionale dell' evento :




Arcani " la Giustizia"

 "Arcani "  23 artisti interpretano gli Arcani maggiori dei Tarocchi .

Evento espositivo dal 29 maggio al 27 giugno presso la ex Chiesa di "Santa Croce" Piazza Conte Rosso nel suggestivo  centro storico di Avigliana  .

 

"La Giustizia" dei Tarocchi secondo Alejandro Jodorowsky .


"“ Là dove lo spirito ha le medesime dimensioni della materia, là dove non si sa se la densità sia all'origine dell'etere, là dove l'etere genera la densità, là, in un equilibrio eterno e infinito, ci sono io. La realizzazione dell'universo è la mia giustizia; il fatto che essa dia a ogni galassia, a ogni sole, a ogni pianeta, a ogni atomo il posto che gli spetta. Grazie a me, il cosmo è una danza. Ogni nascita, ogni spirale, ogni stella che si spegne ha il suo posto nell' universo. Faccio sì che ogni essere sia quello che è; ogni granello di polvere, ogni stella cometa, ogni orfano meritano di adempiere la missione che è stata loro affidata dalla legge suprema. Alla minima devianza da tale decreto, pronuncio il castigo supremo: colui che avrà deviato verrà espulso dal presente.


La Giustizia : il cuore più leggero di una piuma
opera di Guido Roggeri

Il bene che fai agli altri sono io a dartelo. Quello che non dai te lo tolgo. Quando distruggi, ti elimino. Non dissolvo soltanto la tua materia, ma cancello anche ogni tua traccia dalla memoria del mondo.
Quando appaio nel corpo di una donna, questa diventa una vera madre. Dare alla luce significa concedere un posto qui e ora alla Coscienza infinita. Io, Madre universale, mi colloco nell'incrocio fulgido e monumentale in cui l'oceano della materia entra in contatto con l'anima impalpabile che si disintegra come una pioggia per fare vivere ogni frammento nella sua densità.
Sono la perfezione che non richiede nessuna aggiunta e non tollera nessuna sottrazione: quanto mi viene dato ce l'avevo già; quanto mi vien tolto non esisteva in me. Ogni istante è giusto, perfetto. Dall'azione elimino ogni intenzione soggettiva. Faccio sì che le cose siano esclusivamente quello che sono. Do a ciascuno ciò che si merita: all' intelletto, il vuoto; al cuore, la pienezza dell'amore; al sesso, il piacere della creazione; al corpo, la prosperità, che non è altro che la salute; alla quintessenza la Coscienza, do il suo centro, che è il Dio interiore.”"

(tratto da "La Via dei Tarocchi" di Alejandro Jodorowsky e Marianne Costa)